Lolita Style Event
Da semplice sfilata il fenomeno Lolita Style prende sempre più campo all’interno del Japan Palace; infatti, in aggiunta alla vasta offerta di eventi ed iniziative del padiglione si terrà infatti una conferenza sull’evoluzione dello Street style Lolita dal Giappone all’Italia.
Oltre alla presenza fisica di un desk informativo della più grande community web (GLZ: Gothic Lolita Zone), nella giornata di Domenica 30 Ottobre, nella sala incontri al primo piano ci sarà una conferenza nella mattinata (inizio ore 11:00) e un laboratorio di trasformazione con successiva sfilata dal primo pomeriggio (inizio ore 14:00).
LE ORIGINI DEL LOLITA STYLE E IL SUO ARRIVO IN ITALIA
La nascita del Lolita Style 
Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la moda, quella non per tutti, fatta di parasoli, pochissima pelle scoperta, gonne e abiti lunghi all'incirca fino al ginocchio, ricami di pregio e accessori rigorosamente in coordinato. Una moda che affonda le sue radici in un sottobosco di ribellione giovanile, in quella grinta di autoaffermazione che è nata in Giappone a cavallo tra la fine degli anni ’70 e i primissimi anni ’80 e che ha visto ragazzi, ma soprattutto ragazze, spogliarsi delle omologate divise scolastiche per sfoggiare nelle strade abiti che le rendessero finalmente libere di esprimere uno stile nuovo, stravagante, ma soprattutto personalizzato e personalizzabile all’infinito. Hanno avuto origine così, prima negli occhi trasognati di chi sfoggiava per primo gli abiti di Angelic Pretty, la prima casa di moda dedicata al Lolita style, poi nella fantasia di chi fortemente voleva distinguersi in termini stilistici anche da quest’ultima, le prime declinazioni dello stile Lolita, nuovi dresscode che in qualità di street style non avevano ancora la necessità di darsi un nome. Si arriva così negli anni ’90, quando il cantante e stilista giapponese Mana dà una svolta significativa, quantomeno in termini di ufficialità, a quella che poi diventerà la declinazione più nota dello street style Lolita nel mondo: dalla fusione della moda lolita con quella romantico-gotica, nasce il Gothic Lolita, troppo spesso confuso con il Lolita style stesso. Ed è proprio in questo confine incerto, dato dalla stessa natura degli street style, che si intersecano tra loro per poi disgiungersi in rinnovate formule, che la difficoltà di carpire e vestire le differenze sostanziali tra uno stile e l’altro diventa arte, nonché pura espressione della ricerca del bello.
Dal giappone all’Italia 
Ma come si è arrivati dal quartiere di Tokyo Harajuku, principale fulcro della diffusione dello stile Gothic Lolita in Giappone, alla sua diffusione in Italia? Ci sono voluti circa 3 anni e tanta dedizione. Nei primi anni del 2000 il fenomeno iniziava infatti ad attirare l’attenzione anche all’estero, e la curiosità circolava in rete, ma era pochissimo il materiale reperibile sull’argomento, e quasi tutto in lingua originale. Per non parlare della difficile reperibilità dei capi e del costo relativamente alto degli stessi. Di qui la necessità di organizzare un forum che potesse contestualizzare e rendere fruibili alle primissime appassionate italiane immagini e informazioni attendibili sul Lolita style - prevalentemente prese a prestito dalla prima rivista ufficiale, ‘Gothic & Lolita Bible’, nata sempre in quegli anni - e che si ponesse come punto di riferimento e di appoggio per tutti coloro che fossero incuriositi da questo affascinante microcosmo di moda in continua espansione.
La nascita della community italiana
È nato così, nel 2004, il forum ‘Gothic Lolita Zone’ (www.gothiclolita.forumcommunity.net), che oggi conta oltre 3.400 iscritti e più di 700.700 visite totali per un totale di quasi 11.000 discussioni aperte e una media di 7.000 visite al mese. Non solo un forum, quanto più un vero e proprio faro nella rete puntato su tutte le formule dello stile Lolita: una moda estremamente complessa, comprendente un variegato coordinato di capi, accessori e canoni estetici ben definiti, in primis il pregio dei materiali - ricami, stoffe e fantasie - e la cura del dettaglio, per esprimere senza pudore un canone estetico distante dal mainstream modaiolo. A fondare questo punto di ritrovo nel web aperto a tutte le coniugazioni dello stile Lolita in Italia è stata Francesca Iapicca, 25 anni, bolognese d’adozione e oggi modellista per una nota casa di moda, che durante la conferenza da lei coordinata del 30 ottobre presso il pad. Japan Palace, al 1° piano del Real Collegio, spiegherà nel dettaglio, con relativa sfilata a latere, la trasversalità di questo tipo di moda, e accompagnerà i neofiti alla scoperta di un mondo davvero esclusivo, non solo da vestire, ma soprattutto da assaporare con lo sguardo.
