Call of Cthulhu XXX anniversario
“Non è morto ciò che in eterno può attendere, e con il passare di strani eoni anche la morte può morire…”
Il Richiamo di Cthulhu costituisce indubbiamente una pietra miliare nella storia dei Giochi di Ruolo, e per molti appassionati rappresenta, ancora oggi dopo trent’anni, il Gioco di Ruolo horror per antonomasia basato sull’opera di uno dei maestri ispiratori del genere, Howard Phillips Lovecraft.
La sua storia trentennale, che ne fa uno dei GdR più longevi e di maggior successo, muove da un esordio all’insegna dell’innovazione e prosegue negli anni con una vitalità fuori dal comune: ne è testimonianza l’enorme numero di espansioni, moduli avventura e materiali pubblicati nel corso degli anni.
Fin dall’uscita, nel 1981, Il Richiamo di Cthulhu ha introdotto un nuovo concetto di gioco, più incentrato sull’investigazione e sull’interazione dei personaggi con l’ambientazione che sul combattimento, elemento di primo piano fino ad allora. Gli eroi erranti dei primi GdR fantasy di prima generazione, che sconfiggevano mostri per guadagnarne i tesori, cedono il passo agli investigatori, piccoli uomini e donne che si trovano, spesso loro malgrado, a interagire con orrori arcani e inarrestabili che vanno oltre l’umana comprensione.
Il senso stesso della storia da narrare cambia drasticamente: non più le gesta di un manipolo di eroi, ma le (dis)avventure di persone comuni o quasi, alle prese con qualcosa di molto più grande di loro, perfettamente in linea con le oscure e tematiche lovecraftiane.
Una scelta, quella dell’autore Sandy Petersen nostro ospite d’onore a Lucca Games 2011, che si è rivelata decisamente felice: Il Richiamo di Cthulhu, oggi alla sua sesta edizione, è uno dei GdR più giocati e il portabandiera del sistema Basic, geniale creazione di Steve Perrin.
I materiali in mostra sono gentilmente concessi per l'esposizione da Fabrizio Ramon Fabbri, Sivlio Negri Clementi, Amos Pons e Ciro Alessandro Sacco, che li hanno forniti dalle loro collezioni.